Il percorso
L’insegnamento del tantra che propongo si articola secondo il seguente schema:
• L’esplorazione del sé, la conoscenza e la risoluzione dei principali blocchi corporei e dei conflitti mentali, ad un’integrazione tra corpo e mente, che nella nostra cultura vengono spesso percepiti come separati nel senso cartesiano, p.e. “Sono convinto di una cosa, ma i sentimenti mi dicono il contrario”.
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I partecipanti al seminario di Tantra - novembre 2010 - |
• Migliorare la comunicazione con il partner, sia sul piano verbale che su quello corporeo, per evitare le classiche dinamiche di coppia distruttive. In altre parole: "Prima che la coppia pensi a fare l’amore per ore, deve abituarsi a guardarsi per dieci minuti negli occhi".
• Imparare a coltivare il piacere sensuale e sessuale e l’intimità profonda dell’incontro. Suona paradossale, ma benché tutti teoricamente desiderano maggiore piacere, pochi sono preparati a sostenerlo quando si manifesta nella pratica.
Il sistema corpo-mente deve abituarsi ai grandi piaceri (che vanno oltre l’orgasmo) e all’intensa intimità prima di iniziare le pratiche tantriche.
• Meditazioni in unione sessuale, nella quale lo scopo non è quello di arrivare all’orgasmo, bensì all’estasi, cioè a una profonda fusione del sé con il partner e con il Tutto. Questa viene raggiunta, portando l’energia sessuale attraverso i sette chakra fino a vibrare in tutto il corpo. Successivamente riempie anche lo spazio attorno al corpo (l’aura) e porta la mente al silenzio.